Gestire DNS di un dominio

Tanto per rinfrescare la memoria diciamo che i DNS sono una rubrica in grado di tradurre i nomi a dominio in indirizzi IP (Risoluzione DNS) e viceversa (Risoluzione inversa) (anche per gli indirizzi e-mail).

Per collegarsi ad un host è necessario l’indirizzo IP ad esso associato, che è una stringa numerica molto difficile da memorizzare. Per questo motivo entrano in gioco i DNS, che associano l’indirizzo IP ad un determinato nome a dominio, stringa di testo molto più semplice da ricordare.

Nota: allo stesso indirizzo IP possono essere associati più nomi e ad un nome possono essere associati più indirizzi IP.

Nella maggior parte dei casi la gestione DNS viene svolta automaticamente dal provider presso il quale è stato registato il dominio. Capita però anche di dover gestire manualmente i DNS  e pertanto è fondamentale, prima di acquistare un dominio, controllare se il provider metta a disposizione questa possibilità.

Ecco i casi in cui la gestione dei DNS risulta necessaria:

  • dominio registrato presso un provider ed hosting presso un altro
  • possesso di server locale dove alloggia il sito web, mentre nome a dominio acquistato presso provider
  • possesso di server dedicato, VPS o cloud server presso provider differente da quello del dominio

I server DNS

I dati per la conversione da nome a dominio a indirizzo IP sono contenuti all’interno di DBMS distribuiti in tutto il mondo che prendono il nome di Server DNS. Esistono poi i server DNS primari (ossia i server principali sui quali sono configurati dati relativi ad una certa zona) ed i server DNS secondari (server di backup che entrano in gioco in caso di malfunzionamenti). Esistono anche i server di ricorsivi, cioè server che risolvono le query interrogando i server originali mantenendo copia cache delle risposte.

Record DNS

Quando un DNS viene interrogato non restituisce soltanto un indirizzo IP, ma anche una serie di informazioni contenute nei Record di risorsa (Resource Record – RR), i quali sono a tutti gli effetti gli elementi fondamentali che costituiscono i DNS.

I Record di Risorsa (RR) principali sono:

  • Record A (Adrress): rappresenta la dipendenza tra un nome e gli indirizzi IP di tipo Ipv4 (il record AAAA è accoppiato con Ipv6);
  • Record MX (Mail Exchange): indica i server cui deve essere inviata la posta elettronica per un determinato dominio;
  • Record CNAME (Canonical NAME): contiene informazioni sugli alias. Se su uno stesso host sono presenti più servizi è possibile associare ad ognuno di essi un alias;
  • Record PTR (PoinTeR): puntatore utilizzato per la risoluzione inversa, per risalire cioè da un indirizzo IP ad un nome a dominio;
  • Record SRV: identificano il server per un dato servizio all’interno del dominio;
  • Record TXT: associano campi di testo fittizi ai domini per fornire altre informazioni;
  • Record SOA (State Of Authority): contengono informazioni sull’Autorità per il dominio richiesto;
  • Record NS (Name Server): indicano i server DNS autorevoli per un nome a dominio.

Come gestire DNS

In questo esempio empirico utilizzo un provider da cui mi servo spesso (VHosting Solution), ma voglio ricordare come ogni provider possa avere pannello e gestione interna diversi tra loro.
Come prima cosa bisogna entrare nella propria area clienti

Gestione DNS - 01
successivamente bisogna entrare nella sezione Domini>I miei domini

Gestione DNS - 02

 

In corrispondenza del dominio desiderato scegliere Gestisci NS

Gestione DNS - 03

 

A questo punto cambiare i DNS con quelli inviati nella mail di attivazione

Gestione DNS - 04

 

Nota: come detto in precendeza, gli indirizzi DNS possono essere inseriti sia come stringa numerica, che come stringa testuale (come nel caso dell’esempio sopra).

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